martedì 10 maggio 2011

PAGELLE AURORA CASTIGLIONE - GALLO CAFE'

OMAR 5.5 – Protagonista quando ancora la salvezza doveva essere conquistata, si prende una giornata di vacanza contro i primi della classe. Disorientato dal sabato senza il Varese.
CINGHIO 6.5 – Un unico errore da matita rossa (su cui il Gallo trova il gol), per il resto prestazione da incorniciare. Si toglie pure lo sfizio, in un’occasione, di uscire dall’area palla al piede, fare un “coast to coast” e provare il tiro...
ULI 5.5 – Parte sfoderando probabilmente i peggiori dieci minuti dell’anno. Poi, rientrato dopo una salutare sosta in panchina, si mette al servizio della squadra, smettendo di fare danni. Mezzo voto in più per la rovesciata (stavolta ben eseguita) con la quale delizia l’esigente pubblico.
GIULIO 7 – Chiude l’anno come l’aveva cominciato: alla grande. Piazzato sulla sinistra si preoccupa di difendere (senza affanno, a dire il vero) e di attaccare. Tira tanto e anche bene ma soprattutto, con tre, quattro precisi cambi di campo, dà il la alla maggior parte delle azioni pericolose dell’Aurora.
CAMILLA 6.5 – È insolitamente impreciso e, in più, torna a chiacchierare (troppo) come nel girone d’andata. Però, si deve essere sinceri, senza lui in mezzo al campo, questo Castiglione naviga a fari spenti. Sempre importante.
POL 7.5 – Non ha fatto la “serata” e si vede. Segna due gol e regala a Campa l’assist della prima rete. In più, udite-udite, corre, pressa e, addirittura, si sbatte in copertura. Per il prossimo anno si deve trovare il modo di tenerlo sempre a casa la notte prima della partita.
CAMPA 7 – A volte, quando lo vedi perdere palle all’apparenza di facile controllo, ti verrebbe voglia di mandarlo a quel paese. Anche col Gallo è stato così. Il tabellino è, tuttavia, questa volta dalla sua parte: un gol, un assist e un rigore (con annessa espulsione) procurato. Prezioso.

DEGIO 5 – La prossima stagione sarà costretto a presentarsi ai nastri di partenza. Un giocatore così non può infatti congedarsi dal grande pubblico con una prestazione tanto brutta e, soprattutto, con un rigore banalmente sbagliato.

MISTER IGGIU 7.5 – Ne ha a disposizione otto. Li fa girare e così riesce a conservare l’imbattibilità contro i campioni del girone. Il voto è tutto per la stagione. Un anno nel quale, s’e fatto ogni allenamento e partita, ha seguito le riunioni del CSI e segnato il campo, mandato tonnellate di messaggi, preso acqua, freddo e parole. E il tutto senza mai ricevere un “grazie”. E pazienza se qualche volta la formazione era sbagliata o un cambio azzardato. L’obiettivo inizialmente prefissato è infatti stato centrato. Teniamocelo stretto.

GIRA 6 – In pantaloncini, maglietta e occhiali da sole, con la bandierina in una mano e una birra nell’altra, si gode il caldo pomeriggio d’inizio maggio.

CRONACA AURORA CASTIGLIONE - GALLO CAFE'

CASTIGLIONE OLONA – L’Aurora Castiglione è riuscita nuovamente a bloccare i campioni varesini del Gallo Cafè, costretti al pari (4-4 il risultato finale) sul tappeto verde dell’oratorio S.Luigi. Nell’ultima uscita dell’anno i gialloblù hanno resistito alla tentazione di presentarsi in tenuta vacanziera e, contro i freschi numeri uno della provincia, hanno firmato una prestazione convincente. L’ennesima di un anno nel quale le luci sono certamente state più delle ombre. Partiti come al solito senza il giusto piglio, i ragazzi di mister Iggiu hanno permesso ai forti avversari di prendere subito in mano il pallino del gioco e, dopo giusto qualche giro di lancetta, di imprimere il proprio marchio sulla gara. Già nel primo quarto d’ora i biancoblù sono infatti riusciti a rendersi parecchio pericolosi e, in due occasioni, a passare. Complici un paio di interventi difensivi non impeccabili i primi della classe hanno infatti preso il largo. Fiaccati dal caldo e da motivazioni non certo altissime non sono tuttavia stati capaci di chiudere i conti. E così i padroni di casa, presi per mano da un indemoniato Pol, hanno lentamente rialzato la testa. Tanto velocemente come erano andati sotto, i gialloblù sono così tornati in linea di galleggiamento. A dimezzare lo svantaggio ci ha pensato Campa, ben imbeccato dal folletto Castelluzzo. I due si sono poi scambiati i ruoli in occasione del pari: assist del nasone e “punto” di Pol. Se il Gallo ha chiuso l’anno in cima alla classifica, però, qualche motivo ci sarà. Ed ecco infatti che, pur senza incantare, senza macinare davvero gioco, i biancoblù hanno ripreso a comandare le ostilità. E hanno rimesso il naso avanti con altre due reti entro la metà della ripresa. Con le spalle al muro, a un passo da un nuovo rovescio casalingo, l’Aurora ha però deciso che il proprio anno non poteva chiudersi con una delusione e, spinta da Pol, ma anche dalle aperture di Giulio e dalle incursioni di Paolo è tornata a pigiare il piede sull’acceleratore. Un primo colpo alla fortezza rivale avrebbe potuto assestarlo a dieci minuti dalla fine quando Campa, imbeccato da Pol, è entrato in area dalla destra e ha battuto a colpo sicuro dopo aver superato anche il portiere. Niente gol ma solo mano di un difensore (il quale ha rimediato anche un sacrosanto rosso). Peccato che il conseguente rigore sia stato calciato malissimo dal Degio. Con l’inerzia della gara dalla propria parte e, sfruttando anche la superiorità numerica, il Castiglione è comunque riuscito lentamente a risalire la china. Dopo aver rischiato parecchio in occasione di un paio di contropiedi dei biancoblù, i gialloblù sono passati con Paolo, bravo (e fortunato) a centrare il sette da fuori area. Il pareggio è poi arrivato giusto un minuto dopo quando, dopo un bello scambio al limite dell’area con Paolo, Pol ha trovato il varco giusto e infilato il portiere rivale sul proprio palo.

martedì 3 maggio 2011

PAGELLE AURORA CASTIGLIONE - ASD SACROMONTE 1993

ALE 5.5 – Qualche colpa solo in occasione del 4-4, quando, impreciso coi piedi, non riesce a spazzare lontano la palla e spiana così la strada al pari del Sacromonte. Per il resto sbaglia poco o nulla.
CINGHIO 7 – Vogliamo parlare delle mutandine (proprio –ine), raffiguranti una pompa di benzina, indossate dopo la gara? No, meglio di no: per stavolta lasciamo ogni commento alle sue amanti (le quali saranno di certo state soddisfatte). In gara è praticamente perfetto: di testa, di piede, di fisico è sempre in anticipo, sempre preciso. Bravo.
TIBI 8 – Marca quasi sempre con efficacia il fuoriclasse rivale e poi, giusto per ricordare a tutti d’essere anche un buon cannoniere, si leva lo sfizio di gonfiare un paio di volte la rete alle spalle di Mauro. Trascinatore.
DAVIDE 6.5 – L’Aurora più ordinata è quella con lui in campo. Copre, picchia e, fiato permettendo, tenta di proporsi in avanti per dar manforte al Degio. Sempre prezioso.
GIULIO 5 – Il 4-3, siglato al termine di un contropiede, aveva cancellato l’errore in occasione del secondo gol rivale e avrebbe potuto farne l’eroe della giornata. Poi però un altro sbaglio, un azzardatissimo retropassaggio, ha fatto crollare il castello di carte. Patisce una forma approssimativa.
POL 4 – Pare abbia inciso come a Cimbro, come contro il Maddalena. Come dite, questa volta non si è presentato? Ah, ecco...
DEGIO 6 – Gara complicata, nella quale non sempre ha saputo rendersi utile come “sponda” e dove, soprattutto nel finale, ha rallentato, congelando il pallone, un paio di pericolosi contropiede. Segna nell’unica occasione che gli capita e per questo gli va reso merito.

CAMILLA 6 – Fa il suo in mezzo al campo anche se, impressione personale, pare meno frizzante e ispirato rispetto alle ultimissime uscite. Forse paga i bagordi iberici...
ULISSE 6.5 – Entrato a partita in corso riesce immediatamente a calarsi nella parte, cancellando dal campo l’avversario di turno. Un paio di volte arriva anche al tiro. Ma, vabbè, quello non è il suo mestiere...
ROBY 6 – Solito motorino inarrestabile, moto perpetuo sulla sinistra. Manda fuori giri il talentuoso rivale, costringendolo al giallo e a una costante e preoccupata guardia della propria zona. Fuori lui il barbuto sale in cattedra e porta i suoi al successo.
CUSCU 5.5 – Perfettamente a proprio agio quando è l’Aurora a fare la partita, va in grande difficoltà nel momento in cui si deve difendere. Soffre a dismisura la velocità degli attaccanti rivali.
PAZZO 6.5 – Titolare a sorpresa, risponde con una prova convincente. Gli manca ancora il guizzo - ma quello può arrivare solo quando la condizione fisica è eccellente – rimane a galla grazie a piedi e senso della posizione. Mezzo punto in più per l’assist del momentaneo 4-3.

MISTER IGGIU 5 – Scelte opinabili. Non tanto quelle iniziali, quanto quelle a gara in corso. E stavolta, tradito anche dagli errori dei singoli, non ha il risultato dalla sua.
SATANA 5.5 – Insolitamente tranquillo e pacato.

Menzione speciale
MAURO 6.5 – Torna a casa - dopo essere passato dal Tigros per soddisfare le voglie culinarie della moglie – coi tre punti in tasca. E questo, immaginiamo, lo riempie di gioia. Come soddisfacenti saranno di certo per lui state pizzette e birra offertegli al Pastori, tana dei tanto odiati rivali...

CRONACA AURORA CASTIGLIONE - ASD SACROMONTE 1993

CASTIGLIONE OLONA – Continua la maledizione del campo di casa per l’Aurora Castiglione, la quale, anche contro il forte Sacromonte è stata costretta a chinare il campo, battuta dopo una gara giocata senza timore alcuno. Come già successo contro il Gasch (sconfitti all’ultimissimo secondo), la Sanmacarese (ripresi su rigore in piena zona Cesarini) e l’Audax (incassato il 2-3 a meno di un minuto dal termine) i gialloblù – all blacks per l’occasione – sono riusciti a mettere in grande difficoltà l’avversario ma, condizionati soprattutto dagli errori dei singoli, non hanno saputo acciuffare il successo. Contro i gialloneri la truppa di mister Iggiu ha firmato la solita prestazione convincente. È sì andata presto in svantaggio, punita da un bell’inserimento centrale del frizzante Youness ma poi è stata capace di rialzare la testa e di creare più di un grattacapo ai rivali. E anche di trovare il pari, arrivato prestissimo, quasi immediato, grazie a un’insidiosa conclusione sul primo palo scoccata da un Tibi ispiratissimo. L’equilibrio, purtroppo per i padroni di casa, è tuttavia durato molto poco. Un’indecisione di Giulio, un rimpallo sfortunato al limite dell’area ed ecco che il Sacromonte ha rimesso il naso avanti. E poi? E poi s’è visto il solito Castiglione, la squadra che nel girone d’andata sarebbe naufragata davanti alle prime difficoltà ha tirato fuori gli artigli. Una volta ancora, stimolata dal caratteraccio di Roby, ha cominciato a graffiare l’avversaria, spaventandola prima sul piano tecnico-tattico e poi anche su quello fisico. E ha avuto la forza per rimettersi in carreggiata e di trovare il nuovo pari, siglato una volta ancora da Tibi, imprendibile da uno Youness tanto pericoloso in attacco quando distratto in difesa. A quel punto, saltati gli equilibri e con le squadre allungate la partita è divenuta addirittura spettacolare. Le occasioni sono piovute copiose e sia da una parte che dall’altra si è spinto sull’acceleratore, alla ricerca dei tre punti. E i gol non si sono fatti attendere. Nel giro di pochissimi minuti s’è infatti assistito all’ormai consueto timbro del Degio, lesto nell’approfittare di una corta respinta di Mauro e anche al nuovo sigillo del Sacromonte. In centoottanta secondi, poi, Giulio è riuscito a guadagnarsi prima degli applausi (per il punto siglato su un perfetto assist del Pazzo) e poi delle maledizioni (per il retropassaggio dal quale è nato il pari rivale). Rimessa in piedi la partita il Sacromonte, anche approfittando dell’ormai scompaginato assetto tattico degli all-blacks ha poi saputo piazzare il colpo decisivo: qualche tentennamento di troppo del Degio in contropiede, Cuscu fuori per infortunio ed ecco che gli ospiti, in superiorità numerica nell’area dell’Aurora, hanno siglato il definitivo 4-5. Il Castiglione non deve in ogni modo rammaricarsi troppo: il prossimo anno, proprio ripartendo dalle prestazioni ma anche dagli errori commessi da gennaio a ora, potrebbe anche riuscire a recitare un ruolo da protagonista in campionato.